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Il blog di Francesco

09 gennaio 2007

Ecco a voi... Chef Francesco!

Ci sono sere in cui mi sento molto cuoco, e questa è una di quelle.

Quando verso le 8 ho avuto conferma del fatto che Gianmaria sarebbe stato impegnato per cena con la sua dolce metà, ho pensato che la voglia di vestirmi, prendere la bicicletta, fare la fila a mensa e cenare da solo era davvero poca e così ho deciso che avrei cenato a casa.

Verso le 9 e qualcosa sono andato ai fornelli e ho messo l'acqua per la pasta. Nel frattempo ho iniziato a far soffriggere la cipolla in una padella nella quale poi avrei dovuto scaldare le carotine e i piselli in barattolo comprati qualche ora prima al supermercato vicino a casa.

Proprio mentre sceglievo il sugo pronto da usare per condire la pasta, mi è venuta un'illuminazione. Mi sono ricordato di avere nel congelatore un bicchierino con qualche fetta di zucca (rimasta dalla cena di Capodanno) tagliata a dadini e già rosolata. E qui entra in gioco il mio istinto da chef: perchè non unire i dadini di zucca alla cipolla e riprovare la preparazione di quei bucatini alla cipolla e alla zucca che furono il mio primo tentativo culinario pochi giorni dopo il mio trasferimento a Pisa nel lontano dicembre 2005? Quel tentativo tra l'altro fallì miseramente oltre che a causa della mia incapacità, anche e soprattutto a causa dell'assenza sui banconi del Carrefour della zucca fresca che, come si evince dal nome della ricetta, costituiva un ingrediente fondamentale del piatto! ;-)

Comunque, non divaghiamo: eravamo arrivati al mio colpo di genio! Ebbene, prendo il bicchierino conservato nel freezer e ne rovescio il contenuto, ovviamente ghiacciato, nella padella. In aggiunta a ciò butto nella padella anche una manciata di pinoli che mi ricordavo essere presenti nella ricetta originale. Dopo qualche minuto impiegato a scaldare e picchettare col coltello il blocchetto di ghiaccio per cercare di farlo sciogliere prima che la pasta fosse pronta, ecco il risultato:

Non so cosa possa sembrare dalla foto, ma vi assicuro che era proprio buona. E questo nonostante non abbia seguito la ricetta del libro (che ora sono andato a rileggere) e che diceva di cuocere a vapore la zucca (mentre io l'avevo rosolata), aggiungere uvetta sultanina e zucchero e unire al sugo un po' di maggiorana e qualche cucchiaio di aceto di mele. Insomma, la mia creatività mi ha premiato e allora, incoraggiato da questo successo, ho deciso di sperimentare un'altra new entry nel mio menu di studente fuori sede: delle fettine di maiale passate in padella con pepe, olio e aceto balsamico. Ricetta completamente inventata di sana pianta e che probabilmente farà storcere il naso ai palati più raffinati ma comunque anche la carne è venuta buona, anche se al primo assaggio (e per assaggio intendo che le fettine erano già pronte sul mio piatto) era ancora cruda e l'ho dovuta rimettere in padella.

Insomma, un piatto completamente inventato sul momento e l'altro solamente ispirato a una ricetta letta più di un anno fa e non solo sono ancora vivo ma posso addirittura dire di aver mangiato bene: sono proprio soddisfatto di me stesso. E che nessuno si azzardi a dire che in fondo non ci voleva il diploma di chef per preparare una pastasciutta e due fettine saltate in padella... chi mi conosce da qualche anno, ovvero da quando ancora non ero in grado neanche di salare l'acqua per la pasta, sa bene quanto grandi siano per me questi traguardi!
| 12 Commenti | Aggiungi un commento
  • 9/1/07 23:23  
    Anonymous Cla ha detto...

    allora, comincio col dire che sì, di progressi ne hai fatti, (non so perchè, ma mi ricordo una volta, secoli fa, che al telefono mi hai chiesto come si cucinava qualcosa sul tipo dei 4 salti in padella...:)) ma finchè non provo, le tue abilità culinarie sono ancora tutte da vedere!!;)

  • 10/1/07 00:23  
    Blogger Francesco ha detto...

    Volentieri... dispostissimo a sottopormi al tuo giudizio! Purché però prima mi stili una breve ed esaustiva lista di quegli unici 5 o 6 ingredienti che ti piacciono! :-) Già mi immagino cosa ne verrà fuori: pasta al pomodoro, fettina in padella, patate arrosto e una mela... evviva la creatività! :-/

  • 10/1/07 13:24  
    Anonymous Cla ha detto...

    non è vero..uffi!!diciamo che son disposta a sperimentare...metto come unico divieto il limone, le acciughe e le carote cotte...e anche le olive...e il sedano...e l'origano...e i carciofi...e mah, forse basta! qualcosina su cui puntare già ti è rimasto!;)

  • 10/1/07 14:33  
    Anonymous Fabio ha detto...

    ...Sono commosso! My boy is growing up! :'-) Devo dire che di passi avanti ne stai facendo... e da gigante aggiugerei! Bravo, bravo, bravo! Se penso che un tempo eri totalmente avulso dal mondo culinario! Mi prendo però 2 meriti: 1)il fantastico libro che t ho regalato io "Oggi Cucino io 2" che immaginavo potesse essere utile per la tua nuova vita da studente indipendente; 2)l'idea delle verdure riscaldate in padella col soffritto l'hai presa da me e dai miei giorni parigini! Ah, che nostalgia! Mi è venuta voglia di una scaloppina all'arancia... :-)

  • 10/1/07 16:13  
    Blogger Francesco ha detto...

    Per Claudia: aggiungiamo pure alla lista degli ingredienti proibiti noci, pinoli, pere, arance, asparagi, rucola... e qualche altro centinaio di cose e ci siamo quasi! ;-) Comunque prometto che un giorno mi impegnerò a cucinarti qualcosa usando solo ingredienti da te apprezzati! :-)

    Per Fabio: è verissimo... riconosco tutti i tuoi meriti! :-) Ora però voglio qua sul blog la ricetta della scaloppina all'arancia, mi hai incuriosito! (Tranquilla Claudia, nel tuo menu personalizzato quella non la mettiamo)! :-P


  • 10/1/07 19:34  
    Blogger Francesco ha detto...

    Questo post è stato eliminato dall'autore.

  • 10/1/07 21:50  
    Anonymous Cla ha detto...

    la cosa più difficile per un grande chef è accontentare un cliente dai gusti improbabili e impossibili..quindi la tua sfida culinaria più grande sarà accontentare me!;P

  • 12/1/07 00:25  
    Blogger Francesco ha detto...

    E comunque, giusto per confermare il mio trend culinario positivo, vorrei farvi notare che il giorno dopo aver preparato la pasta alla zucca ho cucinato un pranzo a base di:
    - Orecchiette con pomodorini freschi e formaggio caprino al profumo di menta e basilico
    - Scaloppine di manzo al Roquefort
    - Fonduta di cioccolato fondente con macedonia di frutta fresca

    E scusate se è poco... ahahah! :-P


  • 12/1/07 12:38  
    Anonymous Fabio ha detto...

    Oddio, ma non è che sia sta gran ricetta e sinceramente ho dubbi che le scaloppine si facciano così! Tra l'altro a onor del vero, la cosa mi è stata ispirata da Giacomo (mio coinquilino a Parigi), che a sua volta l'aveva appresa da un sua amica straniera. Ispirata, perchè io l'ho modificata e perfezionata, ah, ah! Ma cmq! Si tratta innanzitutto di passare la carne nella farina. Poi si fa scaldare dell'olio in padella e quando è caldo si mette la scaloppina a cuocere per qualche minuto: non deve essere cotta completamente. Poi si versa il succo di un'arancia (grossa) sopra la fettina, che finirà la sua cottura in questo bel laghetto: quando il sugo si è un po' ristretto, allora la scaloppina è pronta. Il tutto va fatto a fuoco non alto, e fa' attenzione che la farina non si cuocia troppo altrimenti non vien bene! La "ricetta" è finita, però io son del parere che ci manchi qualcosa, tipo una spezia o qualche altro ingrediente: si accettano suggerimenti! :-)

  • 12/1/07 20:21  
    Blogger Francesco ha detto...

    Ma quanto olio? Pochissimo giusto x ungere la padella o un po' di più?
    E poi "attenzione che la farina non si cuocia troppo"... lo sai che odio questi termini così poco precisi: non sai dirmi almeno indicativamente i minuti di cottura? O perlomeno... da cosa si capisce quando sta cuocendo troppo? :-P

    Comunque una volta chiariti questi piccoli dettagli mancanti, prometto che mi cimenterò in questa nuova ricetta! :-)


  • 21/1/07 19:24  
    Anonymous Fabio ha detto...

    Mado', lo sapevo che nn t saresti accontentato d qualche indicazione! Allora, sì, l'olio deve essere poco, ma neanche troppo poco: nel senso che ce ne deve essere un film sottile che copra tutta la padella perchè altrimenti nn riesci a cuocere la carne! Insomma ce ne deve essere abbastanza da cuocere la carne ma nn la devi immergere come se la dovessi fare fritta!!! E poi la devi tenere nell'olio poco, qualche minuto penso! Ma nn te lo so dire bene perchè dipende da quanto è alta la fettina e di che carne è fatta! Insomma devi vedere un po' tu dal colorito (al massimo la tagli un po' e vedi se è cotta)! Ma cmq a fuoco basso perchè altrimenti la farina si frigge e si brucia e poi nn rimane buona! E' decisamente + facile da fare che da spiegare! ;-)

  • 26/1/07 23:27  
    Blogger Francesco ha detto...

    Va bene... prometto pubblicamente che ci proverò! E poi ovviamente ti (vi) farò sapere i risultati! :-)



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